associazione italia vietnam luciano sossai
ITALIA
VIETNAM
Comitato Liguria
circolo Luciano Sossai
Nel 1971 si fonda presso la Compagnia Unica del porto di Genova il primo Comitato per la Pace in Vietnam e il Comitato Genovese Italia-Vietnam.
Genova. Teatro Duse. Prima manifestazione del Comitato genovese Italia-Vietnam.
Piero Cartagenova, del Comitato genovese con Vera Boccara, Segretaria generale del Comitato nazionale.
14 dicembre 1971 - Visita alla Compagnia Unica del Porto di Genova di una delegazione
del Governo Rivoluzionario Provvisorio (GRP) proveniente dalla
Conferenza di Parigi sul Vietnam.
1971
1972
GENOVA. MANIFESTAZIONE PRO VIETNAM
In prima fila, al centro, si riconosce la signora CARLA PALTENGHI, attivista del Circolo "LUIGI RUM/COMPAGNIA UNICA" del Porto di Genova.
Nel 1972, nelle officine della Compagnia Unica del Porto di Genova, furono costruite alcune capanne che davano l'idea di un villaggio vietnamita.
L'ambiente di Villa Rossi si rivelò molto adatto ad ospitare questa iniziativa. Nello spazio attiguo venne realizzata una mostra con fotografie e pannelli, molto ricca e significativa.
Nelle giornate conclusive del Festival Provinciale de l'Unità venne organizzata una raccolta di sangue da donare al popolo vietnamita in lotta. Le donazioni furono molto numerose e i medici dovettero impegnarsi parecchio per accontentare tutti.
Il sangue raccolto in quelle giornate, conservato a temperature idonee, venne trasportato nella notte, dopo la chiusura, ad un Centro trasfusionale in Emilia Romagna. Lo stesso Centro provvide a trasformare il sangue in emoderivati (plasma ed altro) che furono successivamente inviati in Vietnam.
Alcuni lavoratori della Compagnia Unica del Porto di Genova membri del Comitato Genovese Italia-Vietnam
da sinistra: Vultaggio, Sossai, Raso, Paolussi, Balbi e i fratelli Gallione.
(l'ultimo a destra soprannominato "BISTECCA")
Nella foto precedente vi erano solo soci della Compagnia Unica del Porto di Genova.
In questa vi sono gli addetti amministrativi Matteo Lupo e Sergio Bertorello (con la moglie Edvige). L'ultimo a destra è Franco Bordo.
Con lo sfondo di Piazza della Vittoria, Sossai e Bressanin (lavoratori della Compagnia Unica e membri del Comitato Italia-Vietnam) montano un pannello in cui si evidenzia l'enorme impiego di bombe sul territorio indocinese (Vietnam, Laos e Cambogia). Siamo nel 1972 e la guerra avrà fine nel 1975.
BOLOGNA
INCONTRO CON PADRE THY
Bologna, riunione preparatoria per quello che poi diventerà il progetto della Nave dell'Amicizia.
Da sinistra: Luciano Sossai e Piercarlo Cartagenova Consiglieri della Compagnia Unica.
Padre Thy, cattolico, che a Parigi è a capo di una comunità che aiuta gli esuli vietnamiti.
G. Del Rio, spedizioniere del porto di Genova, rappresentante di un gruppo di spedizionieri democratici che daranno poi vita alla Cooperativa L'UNIONE DEL PORTO, struttura fondamentale per la riuscita del viaggio della Nave "AUSTRALE" da Genova ad Hai Phong nel Novembre 1973.
Ruggero Raso, consigliere tecnico della Sezione Stefano Canzio della Compagnia Unica, cofondatore con Sossai e Carini del Comitato Genovese per la Pace nel Vietnam.
Proiezione del film:
"SOLDATO D'INVERNO"
alla Sala Chiamata CULMV in Piazzale San Benigno
Il film prende spunto dall'inchiesta condotta a Detroit dal Vietnam Veterans Against the War (V.V.A.W.) sui crimini di guerra compiuti dall'imperialismo americano in Indocina. La macchina da presa fissa volti e parole di alcuni fra i centoventicinque GI che hanno voluto portare in quella sede la loro drammatica testimonianza diretta.
Dai racconti emerge nitidamente l'allucinante quadro del genocidio Vietnamita. Ogni barbarie appare lecita per aumentare «il conto dei corpi» vietcong caduti
ATTIVITÀ DEL CIRCOLO DEL CINEMA A. NEGRO
"SOLDATO D’INVERNO"
Il Vietnam e l'altra America
Proiettato nella Sala Chiamata della CULMV grazie al lavoro del Gruppo Culturale A. Negro il film SOLDATO D'INVERNO, per conto del Comitato Provinciale Genovese per la pace del Vietnam. Film concesso dalla 8° mostra del cinema di Pesaro
«SOLDATO D'INVERNO» è il film documento presentato a cura dei Circolo del Cinema A. Negro per conto del COMITATO PROVINCIALE GENOVESE PER LA PACE DEL VIET-NAM, la sera del 21 settembre u.s. nella sala chiamata della CULMV ad un pubblico numeroso e attento.
Il film prende spunto dall'inchiesta condotta a Detroit dal Vietnam Veterans Against the War (V.V.A.W.) sui crimini di guerra compiuti dall'imperialismo americano in Indocina. La macchina da presa fissa volti e parole di alcuni fra i centoventicinque GI che hanno voluto portare in quella sede la loro drammatica testimonianza diretta.
Dai racconti emerge nitidamente l'allucinante quadro del genocidio Vietnamita. Ogni barbarie appare lecita per aumentare «il conto dei corpi» vietcong caduti: comunisti catturati in battaglia vengono gettati dagli elicotteri, i prigionieri feriti sono uccisi contravvenendo ad ogni norma della convenzioni internazionali.
Nell'inverno del 1776 lo scrittore inglese Thomas Paine, che si era dato anima e corpo alla causa della rivoluzione americana, scriveva: «Sono tempi, questi, che mettono alla prova l'animo degli uomini. Il soldato d'estate e il patriota che combatte alla luce del sole, in questa crisi, abbandoneranno il servizio del proprio paese; ma colui che resiste ora, merita l'amore e il ringraziamento degli uomini e delle donne».
Guardando a se stessi come «soldati d'inverno», la cui battaglia, ora, è in massima parte far conoscere le proprie esperienze perché diventino conoscenza comune dell'America e del mondo, i veterani riuniti per l'inchiesta hanno presentato la loro personale testimonianza riguardo ad atrocità divenute consuetudine, sostenute da una documentazione fotografica che è inclusa in questo film.
I reduci dal Vietnam sono più di tre milioni, oltre i soldati di carriera e i professionisti; solo alcune decine di migliaia, che però sono andate sempre aumentando, sono quelli che apertamente parlano della loro guerra e si organizzano contro la guerra; tuttavia la ragione per la quale, nonostante il clima di repressione esistente negli Stati Uniti, i reduci vengono lasciati relativamente in pace per questa loro attività, è che, dietro a quelle migliaia che parlano, c'è la solidarietà silenziosa, ma consenziente, e che potrebbe diventare rumorosa di quegli altri che si sforzano di dimenticare e di far dimenticare, ma che probabilmente non lascerebbero colpire impunemente chi ha vissuto quello che anche loro hanno vissuto.
Fonte: “Cooperatore Portuale” - Coop Antonio Negro – Settembre/Ottobre 1972
Comiciano ad arrivare dal Vietnam numerose delegazioni per sostenere la Campagna di amicizia promossa dai Lavoratori portuali di Genova.
Genova - Locali CULMV. Madame Ma Thi Chu (comandante militare e braccio destro del Generale Giap) guida la prima delegazione vietnamita a Genova.
Genova - Piazzale San Benigno. I portuali genovesi scortano alcuni membri della prima delegazione.
1973
Visita alla Compagnia Unica del Porto di Genova di una Delegazione del Governo Rivoluzionario Provvisorio (GRP) guidata dalla Comandante Partigiana M.me Ma Thi Chu.
Giovanni Agosti, Console della Compagnia Unica Lavoratori del Porto di Genova durante i lavori della Conferenza "Pace in Vietnam" a Roma.
La Conferenza per la partenza della Nave dell'Amicizia, tenutasi a Palazzo San Giorgio.
Riccardo Lombardi, Presidente del Comitato Nazionale Italia-Vietnam, parla alla manifestazione di partenza della Nave dell'Amicizia. Alla sua sinistra Antonio Panieri e l'incaricato d'affari Huynh Tieng.
G. Agosti e L. Sossai. Il Console della Compagnia Unica augura al suo Consigliere di fare un buon viaggio e portare a destinazione un prezioso carico umanitario.
L'Incaricato d'Affari del Vietnam saluta e ringrazia la platea presente a Palazzo San Giorgio (sede del Consorzio Autonomo del Porto di Genova) per la Cerimonia della partenza della Nave "AUSTRALE" - La Nave dell'Amicizia - carica di aiuti, raccolti in tutta Italia in aiuto alla popolazione vietnamita.
Partenza. P.le S.Benigno (Porto di Genova). L'incaricato d'affari H. Tieng con V. Boccara e L. Sossai.
Partenza. Ai piedi della Sopraelevata di Genova. L'incaricato d'affari H. Tieng con il Console dell'Unione Sovietica e M. Fusaro.
Luciano Sossai risponde con gioia all'incitamento dei suoi compagni di lavoro. Sulla nave Australe, in partenza per il Vietnam, sono con lui il Console della Compagnia Unica Lavoratori del Porto di Genova Giovanni Agosti e il Consigliere, collega di Luciano, Pier Carlo Cartagenova.
Ancora Luciano che saluta i presenti alla cerimonia di partenza. Nella foto si riconoscono il Console della Compagnia Unica Giovanni Agosti, il Vice Console Emanuele Borneto e il Consigliere Pier Carlo Cartagenova.
Luciano Sossai E Vera Boccara, segretaria del Comitato Nazionale Italia -Vietnam
Luciano Sossai, per conto del Comitato genovese Italia-Vietnam, firma un contratto di noleggio della motonave "Australe" che solitamente trasporta cemento da Odessa all'Egitto.
Nella foto, per gentile concessione della Publifoto di Genova, la motonave " Australe"
Il racconto del viaggio della Nave dell'Amicizia di Jean Menanteu
pubblicato su "La Vie Ouvriere" organo della CGT - n.1555 del 19 giugno 1974
Luciano Sossai "L'uomo della nave" al timone dell'Australe.
L. Sossai a bordo della nave, con l'equipaggio studia la rotta di navigazione.
1974
La cartolina commemorativa della partenza della NAVE dell'AMICIZIA.
Il soggetto stilizzato è opera dell'artista genovese Gianna Levrero, le firme sono di Luciano Sossai, responsabile del Comitato Genovese ITALIA-VIETNAM e del Comandante d'Armamento della Società Garibaldi Colaianni. I francobolli sono annullati con la data della partenza da GENOVA 17.11.1973 - primo giorno di emissione, e dell'arrivo ad Hai Phong - 14.01.1974.
Mare grosso durante il viaggio nell'oceano
Alcune foto ricordo dell'arrivo della nave ad Hai Phong, e gli incontri tra l'equipaggio e le autorità locali.
Foto ricordo con la delegazione di parlamentari italiani, arrivati al porto di Hai Phong.
Sulle banchine del porto di Hai Phong, Luciano Sossai e il rappresentante dei componenti l'equipaggio della M/n AUSTRALE, salutano i componenti la delegazione di Parlamentari Italiani. Con loro anche il giornalista dell'Unità Massimo Loche e sua moglie, la dott.ssa Marie Hediard.
Nelle foto, oltre a Luciano Sossai, si riconoscono i senatori Tullia Carettoni, Franco Calamandrei, gli onorevoli Labor, Gennari e Fracanzani.
Siamo nel 1974, le armi stanno per cedere il passo agli strumenti di pace, gli uomini sono però impegnati al fronte. Questa è una squadra di "lavoratrici portuali", composta di sole donne.
Ci si avvicina al capodanno lunare, il TET.
Ospedale Bach May dopo il bombardamento.
Le donne propongono la vendita di prodotti della terra.
Donne e bambini al lavoro per le strade di Hanoi
Visita alla Compagnia Unica del Porto di Genova
di una Delegazione dei Sindacati Vietnamiti.
Luciano Sossai consegna al Console Giovanni Agosti, la bandiera consegnatagli dai lavoratori del porto di Hai Phong per ringraziare il colleghi portuali genovesi.
1975
Dopo la guerra, in queste immagini a colori, con Luciano Sossai, si nota la realtà di un Vietnam che, dopo una lunga e pesante guerra, dà segni di rinascita.
Il 30 aprile 1975 ebbe fine la Guerra del Vietnam. In questa bella istantanea scattata da Luciano Sossai si identifica il nuovo Vietnam nei panni del bambino, poggiato dalla madre sul bufalo, perché venga trasportato verso un futuro di pace e di prosperità.